I limiti dell' EQ: differenze tra le versioni
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− | <span style="color:#00007f | + | ====<span style="color:#00007f;">Cosa succeede se ascolto in una sola posizione?</span>==== |
<div align="justify">Se l’EQ funziona in una sola posizione, e io siedo in una posizione, qual’è il problema? Il problema è che, movimeti molto piccoli, producono grandi differenze. Ad alta frequenza, la lunghezza d’onda è molto corta. A | <div align="justify">Se l’EQ funziona in una sola posizione, e io siedo in una posizione, qual’è il problema? Il problema è che, movimeti molto piccoli, producono grandi differenze. Ad alta frequenza, la lunghezza d’onda è molto corta. A | ||
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− | <span style="color:#00007f | + | ====<span style="color:#00007f;">Risoluzione</span>==== |
Siamo quindi pronti a qualche compromesso. Riuscire a correggere la risposta fino a poche centinaia di Hz ci sarebbe molto di aiuto perciò, mettiamo mano all’equalizzatore ed iniziamo con le regolazioni. Il problema nel quale ci troveremo, riguarda la regolazione che sembra non funzionare correttamente. Diciamo che la risposta in frequenza presenta un calo di 6dB a 100Hz. Così, aumentiamo di 6bB in quel punto e regoliamo la larghezza per farla coincidere con il calo che abbiamo visto. Ma la risposta in frequenza, difficilmente sembra essere variata, specialmente nel mezzo del punto in cui è stato rilevato il calo. Cosa sta succedendo? Il problema, è probabilmente legato alla risoluzione della misura. Se per esempio, per misurare la risposta abbiamo utilizzato un RTA (Real Time Analyzer) ad 1/3 di ottava, la barra dei 100Hz si estende da circa 89 a 112Hz. Quel calo di 6dB, è probabilmente dovuto a un calo molto più marcato ma molto più stretto all’interno dell’intervallo di quei 23Hz. Perciò, per vedere cosa sta succedendo, dobbiamo eseguire una misura ad alta risoluzione e un RTA, non è adatto a questo lavoro. | Siamo quindi pronti a qualche compromesso. Riuscire a correggere la risposta fino a poche centinaia di Hz ci sarebbe molto di aiuto perciò, mettiamo mano all’equalizzatore ed iniziamo con le regolazioni. Il problema nel quale ci troveremo, riguarda la regolazione che sembra non funzionare correttamente. Diciamo che la risposta in frequenza presenta un calo di 6dB a 100Hz. Così, aumentiamo di 6bB in quel punto e regoliamo la larghezza per farla coincidere con il calo che abbiamo visto. Ma la risposta in frequenza, difficilmente sembra essere variata, specialmente nel mezzo del punto in cui è stato rilevato il calo. Cosa sta succedendo? Il problema, è probabilmente legato alla risoluzione della misura. Se per esempio, per misurare la risposta abbiamo utilizzato un RTA (Real Time Analyzer) ad 1/3 di ottava, la barra dei 100Hz si estende da circa 89 a 112Hz. Quel calo di 6dB, è probabilmente dovuto a un calo molto più marcato ma molto più stretto all’interno dell’intervallo di quei 23Hz. Perciò, per vedere cosa sta succedendo, dobbiamo eseguire una misura ad alta risoluzione e un RTA, non è adatto a questo lavoro. | ||
− | <span style="color:#00007f | + | ====<span style="color:#00007f;">Headroom</span>==== |
L’ RTA, ha lasciato la scena e noi stiamo eseguendo delle misure ad alta risoluzione. E sembrano terribili. Ci sono grandi picchi e alcuni enormi e stretti cali. Il calo di 6dB che abbiamo visto a 100Hz, sembra essere diventato di 17dB a 98Hz. Nessun problema, l’EQ permette un guadagno fino a 24dB. Ma l’ascolto con la correzione attiva, rivela una forte distorsione. Abbiamo superato il massimo consentito, con la distorsione ovunque. Anche dopo aver regolato i livelli per tentare di contenere la distorsione, il risultato è molto, molto peggiore. Bruschi cali nella risposta, sono molto sensibili alla posizione, anche a frequenze molto basse. La sensibilità relativa alla posizione e ai problemi di headroom, significano che non c’è nulla che possiamo fare con l’equalizzazione. Il meglio che possiamo fare è avere a che fare con diminuzioni ampie e poco profonde e lavorare sui picchi. | L’ RTA, ha lasciato la scena e noi stiamo eseguendo delle misure ad alta risoluzione. E sembrano terribili. Ci sono grandi picchi e alcuni enormi e stretti cali. Il calo di 6dB che abbiamo visto a 100Hz, sembra essere diventato di 17dB a 98Hz. Nessun problema, l’EQ permette un guadagno fino a 24dB. Ma l’ascolto con la correzione attiva, rivela una forte distorsione. Abbiamo superato il massimo consentito, con la distorsione ovunque. Anche dopo aver regolato i livelli per tentare di contenere la distorsione, il risultato è molto, molto peggiore. Bruschi cali nella risposta, sono molto sensibili alla posizione, anche a frequenze molto basse. La sensibilità relativa alla posizione e ai problemi di headroom, significano che non c’è nulla che possiamo fare con l’equalizzazione. Il meglio che possiamo fare è avere a che fare con diminuzioni ampie e poco profonde e lavorare sui picchi. |
Versione delle 16:59, 20 mag 2016
Indice
[nascondi]Perchè non posso risolvere tutti i miei problemi acustici con l’EQ?
Perchè la fase è importante?
Perchè dovrei considerare I segnali nel dominio del tempo, anzichè la semplice risposta in frequenza?
Cosa fa l’Equalizzatore?
Quali sono i limiti di applicazione di un equalizzatore?
Posizione, posizione, posizione
Cosa succeede se ascolto in una sola posizione?
Risoluzione
Siamo quindi pronti a qualche compromesso. Riuscire a correggere la risposta fino a poche centinaia di Hz ci sarebbe molto di aiuto perciò, mettiamo mano all’equalizzatore ed iniziamo con le regolazioni. Il problema nel quale ci troveremo, riguarda la regolazione che sembra non funzionare correttamente. Diciamo che la risposta in frequenza presenta un calo di 6dB a 100Hz. Così, aumentiamo di 6bB in quel punto e regoliamo la larghezza per farla coincidere con il calo che abbiamo visto. Ma la risposta in frequenza, difficilmente sembra essere variata, specialmente nel mezzo del punto in cui è stato rilevato il calo. Cosa sta succedendo? Il problema, è probabilmente legato alla risoluzione della misura. Se per esempio, per misurare la risposta abbiamo utilizzato un RTA (Real Time Analyzer) ad 1/3 di ottava, la barra dei 100Hz si estende da circa 89 a 112Hz. Quel calo di 6dB, è probabilmente dovuto a un calo molto più marcato ma molto più stretto all’interno dell’intervallo di quei 23Hz. Perciò, per vedere cosa sta succedendo, dobbiamo eseguire una misura ad alta risoluzione e un RTA, non è adatto a questo lavoro.
Headroom
L’ RTA, ha lasciato la scena e noi stiamo eseguendo delle misure ad alta risoluzione. E sembrano terribili. Ci sono grandi picchi e alcuni enormi e stretti cali. Il calo di 6dB che abbiamo visto a 100Hz, sembra essere diventato di 17dB a 98Hz. Nessun problema, l’EQ permette un guadagno fino a 24dB. Ma l’ascolto con la correzione attiva, rivela una forte distorsione. Abbiamo superato il massimo consentito, con la distorsione ovunque. Anche dopo aver regolato i livelli per tentare di contenere la distorsione, il risultato è molto, molto peggiore. Bruschi cali nella risposta, sono molto sensibili alla posizione, anche a frequenze molto basse. La sensibilità relativa alla posizione e ai problemi di headroom, significano che non c’è nulla che possiamo fare con l’equalizzazione. Il meglio che possiamo fare è avere a che fare con diminuzioni ampie e poco profonde e lavorare sui picchi.