Tutti i grafici della SPL: differenze tra le versioni
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*<div style="text-align:justify;">Per ottenere risultati significativi, le misurazioni che hanno risposte all’impulso o dati di fase, dovrebbereo essere correttamente allineate temporalmente prima di essere combinate. Un’ eccezione è rappresentata dall’operazione di unione (Merge), per la quale REW allineerà automaticamente sia l’ampiezza che la fase, alla frequenza di unione, regolando il tempo di ritardo della traccia B come richiesto, affinchè la fase coincida. L’entità delle regolazioni, sarà riportata nelle note della misura appena effettuata.</div> | *<div style="text-align:justify;">Per ottenere risultati significativi, le misurazioni che hanno risposte all’impulso o dati di fase, dovrebbereo essere correttamente allineate temporalmente prima di essere combinate. Un’ eccezione è rappresentata dall’operazione di unione (Merge), per la quale REW allineerà automaticamente sia l’ampiezza che la fase, alla frequenza di unione, regolando il tempo di ritardo della traccia B come richiesto, affinchè la fase coincida. L’entità delle regolazioni, sarà riportata nelle note della misura appena effettuata.</div> | ||
− | *<div style="text-align:justify;">Le impostazioni applicate alla finestra della risposta all'impulso, saranno utilizzate per ciascuna traccia. Il risultato utilizzerà le stesse impostazioni della finestra della traccia A a meno che l'operazione non sia Merge B to A, nel qual caso verranno utilizzate le impostazioni della finestra per la traccia B (la porzione a bassa frequenza) o per la divisione e l'inversione, che utilizzano finestre che si estendono sull'intera risposta all'impulso risultante poiché il risultato in genere non è causale. Il tempo di riferimento della finestra, sarà al picco del risultato della IR. Se necessario, la larghezza della finestra sinistra verrà aumentata in modo tale che sia almeno il doppio dell'intervallo, dall'inizio del risultato della IR al suo picco, per evitare nel prodotto finale, artefatti di troncamento. Eventuali impostazioni dipendenti dalla frequenza saranno escluse. Applicare una FDW (Frequency Dependent Windowing) al risultato, equivarrebbe ad applicarla due volte, poiché questa è già stata applicata ai dati utilizzati.</div>< | + | *<div style="text-align:justify;">Le impostazioni applicate alla finestra della risposta all'impulso, saranno utilizzate per ciascuna traccia. Il risultato utilizzerà le stesse impostazioni della finestra della traccia A a meno che l'operazione non sia Merge B to A, nel qual caso verranno utilizzate le impostazioni della finestra per la traccia B (la porzione a bassa frequenza) o per la divisione e l'inversione, che utilizzano finestre che si estendono sull'intera risposta all'impulso risultante poiché il risultato in genere non è causale. Il tempo di riferimento della finestra, sarà al picco del risultato della IR. Se necessario, la larghezza della finestra sinistra verrà aumentata in modo tale che sia almeno il doppio dell'intervallo, dall'inizio del risultato della IR al suo picco, per evitare nel prodotto finale, artefatti di troncamento. Eventuali impostazioni dipendenti dalla frequenza saranno escluse. Applicare una FDW (Frequency Dependent Windowing) al risultato, equivarrebbe ad applicarla due volte, poiché questa è già stata applicata ai dati utilizzati.</div> |
− | *<div style="text-align:justify;">Le | + | *<div style="text-align:justify";>Al risultato dell'aritmetica sulle misurazioni che hanno risposte all'impulso compatibili verrà applicato lo smoothing della misurazione A. Durante i calcoli verranno utilizzati dei dati a cui non è stato applicato nessuno smoothing. Altre misurazioni utilizzeranno qualsiasi smoothing già applicato durante i calcoli e il risultato verrà trattato come non livellato (o livellato di 1/48 di ottava se i dati sono 96 PPO).</div> |
+ | *<div style="text-align:justify;">Le operazioni di divisione e inversione hanno un parametro di regolarizzazione opzionale che è definito come percentuale del livello medio del divisore. Per impostazione predefinita il parametro è zero, ovvero nessuna regolarizzazione. L'applicazione della regolarizzazione limiterà l'incremento che si verificherà quando il divisore diventa molto piccolo (o zero!), ad esempio quando il divisore presenterà delle lacune nella sua risposta, e quindi produrrà un risultato più stabile e gestibile. Accanto al controllo sarà indicato il guadagno massimo corrispondente alla percentuale di regolarizzazione. Al 24% (l'impostazione massima), non è consentito alcun guadagno. Quando si lavora con misurazioni che contengono delle risposte all'impulso, tali operazioni potranno anche essere costrette a funzionare entro un intervallo di frequenza desiderato, con un limite di frequenza superiore e/o inferiore. Al di fuori di questi limiti l'inversione ritornerà al guadagno unitario e la divisione ritornerà al numeratore, miscelata su un intervallo di 1 ottava centrato sulla frequenza limite. L'inversione fornirà inoltre un livello target da utilizzare per l'inversione o una casella di controllo per impostare automaticamente il target in base al livello medio della misurazione oltre ad un'opzione per escludere delle parti della risposta.</div> | ||
*<div style="text-align:justify;">Il risultato è arrotondato utilizzando qualsiasi arrotondamento sia stato usato per la traccia A.</div> | *<div style="text-align:justify;">Il risultato è arrotondato utilizzando qualsiasi arrotondamento sia stato usato per la traccia A.</div> | ||
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Versione delle 10:54, 1 ott 2023
Tutti i grafici SPL
La pressione del tasto “All SPL" permette la visualizzazione sovrapposta dei grafici che mostrano tutte le misure effettuate (SPL e/o impedenza), generando una media di tutte le tracce selezionate oppure di eseguire operazioni aritmetiche su coppie di tracce, per generarne una nuova.
Il commando Average The Responses, calcola una media rms (root mean square) dei valori SPL delle tracce selezionate quando si preme il pulsante. Ciò significa che i valori espressi in dB, vengono prima convertiti in grandezze lineari, quindi tali grandezze vengono squadrate, sommate e divise per il numero di misurazioni, del cui risultato viene calcolata la radice quadrata e il valore ottenuto viene riconvertito in dB. La fase non viene presa in considerazione e le misurazioni vengono trattate come incoerenti. La gamma di frequenza della media risultante, coprirà la regione in cui le tracce si sovrappongono. Per esempio, se una traccia è stata misurata a 200Hz, un’altra a 500Hz e un terza a 1000Hz, la media varierebbe da 200Hz (alla frequenza finale più bassa). Se venisse selezionata solo una singola traccia, il risultato conterrebbe i dati di magnitudo dalla misurazione sorgente e nessun dato di fase.
Comandi All SPL
Il pannello di controllo per tutti i grafici SPL, è composto dai seguenti comandi:
I controlli sono suddivisi in quattro gruppi:
- Quelli che si applicano a una singola misurazione, mostrati dal pulsante Measurement actions
- Controlli dello strumento di allineamento, mostrati dal pulsante Alignment tool
- Controlli della traccia aritmetica, mostrati dal pulsante Trace arithmetic
- Quelli che si applicano a tutte le misurazioni attualmente selezionate nella legenda del grafico
Le azioni per tutte le misurazioni selezionate sono:
- Una casella di selezione dei livelli di smoothing, per tutte le tracce selezionate che devono essere cambiate. L'impostazione scelta verrà applicata utilizzando il pulsante Apply smoothing
- Il comando Time align, che allinea tutte le misurazioni selezionate all'allineamento temporale. Se le misurazioni sono state effettuate con un riferimento temporale (una connessione di loopback o un riferimento temporale acustico), la risposta all'impulso verrà spostata in base al valore del ritardo di misurazione, tenendo conto dei suoi eventuali offset temporali applicati da quando è stato calcolato il ritardo di misurazione. Le misurazioni effettuate senza un riferimento temporale verranno spostate in base al ritardo stimato della risposta all'impulso. L'allineamento temporale potrà essere applicato solo alle misurazioni che hanno una risposta all'impulso.
- Align IR start, che allinea tutte le misurazioni selezionate utilizzando i relativi orari di inizio della IR.
- Align SPL..., che regola tutte le misurazioni SPL selezionate in modo che abbiano lo stesso SPL medio nell'intervallo selezionato.
- dB average, che calcola la media dei valori in dB SPL delle tracce selezionate, producendo risultati che sono più vicini a ciò che ci si potrebbe intuitivamente aspettare osservandole, ma dando lo stesso peso ai picchi e ai cali che mascherano la differenza di grandezza tra loro. Ad esempio, un picco di +20 dB ha un'ampiezza 100 volte maggiore di un calo di -20 dB. la media dei dB produce 0 dB, 10 volte più piccolo del picco e 10 volte più grande del calo. La media dei dB può essere utile quando si calcola la media delle tracce livellate per ricavare un target EQ, con dati non livellati i cali avrebbero un effetto sproporzionato sul risultato.
- Vector average, che calcola la media delle tracce selezionate, tenendo conto sia dell'ampiezza che della fase. Il comando, può essere applicato solo a misurazioni che hanno una risposta all'impulso ed il suo utilizzo è più appropriato per misurazioni multiple effettuate dalla stessa posizione o per misurazioni che sono state allineate nel tempo e nel livello, prima di calcolarne la media.
- RMS average, che calcola, premendo il pulsante, una media efficace dei valori SPL delle tracce selezionate. Il funzionamento è uguale a Average The Responses, i cui valori in dB vengono convertiti in ampiezze lineari, quindi squadrate, sommate e divise per il numero di misurazioni, il cui risultato della radice quadrata viene riconvertito in dB. Anche in questo caso, la fase non viene presa in considerazione e le misurazioni vengono trattate come incoerenti. Se viene selezionata solo una singola traccia, il risultato avrà i dati di magnitudo dalla misurazione sorgente e nessun dato di fase. Se le misurazioni sono state effettuate in posizioni diverse (media spaziale), solitamente è meglio utilizzare prima la funzione Align SPL... per rimuovere le differenze di livello complessive dovute alle diverse distanze della sorgente.
- Save to file, che salva le misurazioni selezionate in un file mdat.
- Export as txt, che esporta le misurazioni selezionate in file di testo.
- Export IR WAV, che salva le risposte all'impulso delle misurazioni selezionate in un file WAV.
- Export IR txt, che salva le risposte all'impulso delle misurazioni selezionate in un file di testo.
Azioni di misurazione
La finestra di dialogo Measurement actions, presenta le seguenti opzioni:
Le opzioni per ciascuna misurazione selezionata sono:
- Compensare la misurazione temporaneamente o (utilizzando Add offset to data) in modo permanente
- La pressione del tasto Minimum phase version, creerà una versione a fase minima della misurazione selezionata da utilizzare nei calcoli: la copia avrà una risposta all'impulso a fase minima con la stessa risposta in ampiezza e con i dati di calibrazione dell'originale
- La pressione del tasto Excess phase version, creerà una versione della fase in eccesso della misurazione da utilizzare nei calcoli: la copia sarà il risultato della misurazione originale divisa per una versione a fase minima della misurazione
- La pressione del tasto Mic in box correction, creerà una nuova misurazione che contiene i dati SPL della sorgente con una correzione per compensare la misura effettuata utilizzando il metodo "Microphone in box", aggiungendo un offset di 40*log10(f/f0) dove f0 è un frequenza di riferimento nominale che è stata impostata su 50 Hz. Il risultato verrebbe solitamente unito ad una misurazione effettuata in campo lontano.
- La pressione del tasto Response copy, genererà una copia della misurazione con la stessa risposta all'impulso dell'originale e con gli stessi dati di calibrazione ma senza, per esempio, i dati di distorsione o le impostazioni dell'equalizzatore.
- La pressione del tasto Merge cal data to IR genererà una nuova misurazione che avrà la stessa risposta di quella originale ma con una risposta all'impulso che includerà l'effetto dei file cal della misurazione. Giova ricordare che nella risposta all'impulso potrebbero essere presenti degli artefatti dovuti alla presenza consistente di roll-off nei dati di calibrazione. Da notare che la nuova misurazione includerà i dati di distorsione contenuti nell'originale, ma la fondamentale per tali dati di distorsione rimarrà invariata.
Aritmetica delle tracce
I comandi presenti nella finestra di dialogo Trace Arithmetic, consentono di aggiungere, sottrarre, moltiplicare, dividere la coppia di tracce scelta, calcolarne la media o unirla in modo coerente (ovvero vettore). Ciascuna delle tracce può anche essere invertita. Se entrambe le tracce scelte contengono la risposta all'impulso, anche il risultato conterrà la stessa informazione, tuttavia le frequenze di campionamento devono essere uguali o messe tra loro in relazione da un numero intero. Ad esempio, le tracce a 44.1kHz e 11.025kHz possono essere combinate tramite un'operazione aritmetica. Il risultato sarà la frequenza di campionamento più alta tra le due. Ciò consentirà di effettuare operazioni su misurazioni a banda limitata che potrebbero essere state ridotte ad una frequenza di campionamento inferiore.
Se le tracce hanno frequenze di campionamento incompatibili, o nessuna delle due contiene una risposta all’impulso, il risultato non conterrà la risposta all’impulso, ma potrebbe conservare di entrambe l’ampiezza e la fase se a entrambe è stata applicata l’informazione di ampiezza e di fase, altrimenti il risultato conterrà il solo dato di ampiezza e le tracce verranno trattate come incoerenti. Se solo una delle tracce contiene la risposta all'impulso, il risultato conterrà la risposta all'impulso. Questo potrebbe essere usato per unire una risposta del file cal con un IR o applicare una regolazione della risposta target a un IR.
L’intervallo di frequenza risultante da un’operazione aritmetica, partirà dalla frequenza iniziale più bassa fino ad arrivare alla frequenza finale più alta delle tracce che si stanno analizzando. Al di fuori del loro intervallo di frequenza, le tracce saranno trattate come aventi valore zero, con l’eccezione del divisore in una operazione di divisione, che viene trattato come valore unitario al di fuori del suo intervallo. Se le misure avranno livelli significativi al di fuori dell’intervallo di misura, l’impostazione a zero genererà oscillazioni nel dominio della frequenza e nel dominio del tempo. Per ottenere risultati migliori, è preferibile utilizzare tracce che coprono l’intera gamma di frequenze.
Nota sull'aritmetica delle tracce
- Per ottenere risultati significativi, le misurazioni che hanno risposte all’impulso o dati di fase, dovrebbereo essere correttamente allineate temporalmente prima di essere combinate. Un’ eccezione è rappresentata dall’operazione di unione (Merge), per la quale REW allineerà automaticamente sia l’ampiezza che la fase, alla frequenza di unione, regolando il tempo di ritardo della traccia B come richiesto, affinchè la fase coincida. L’entità delle regolazioni, sarà riportata nelle note della misura appena effettuata.
- Le impostazioni applicate alla finestra della risposta all'impulso, saranno utilizzate per ciascuna traccia. Il risultato utilizzerà le stesse impostazioni della finestra della traccia A a meno che l'operazione non sia Merge B to A, nel qual caso verranno utilizzate le impostazioni della finestra per la traccia B (la porzione a bassa frequenza) o per la divisione e l'inversione, che utilizzano finestre che si estendono sull'intera risposta all'impulso risultante poiché il risultato in genere non è causale. Il tempo di riferimento della finestra, sarà al picco del risultato della IR. Se necessario, la larghezza della finestra sinistra verrà aumentata in modo tale che sia almeno il doppio dell'intervallo, dall'inizio del risultato della IR al suo picco, per evitare nel prodotto finale, artefatti di troncamento. Eventuali impostazioni dipendenti dalla frequenza saranno escluse. Applicare una FDW (Frequency Dependent Windowing) al risultato, equivarrebbe ad applicarla due volte, poiché questa è già stata applicata ai dati utilizzati.
- Al risultato dell'aritmetica sulle misurazioni che hanno risposte all'impulso compatibili verrà applicato lo smoothing della misurazione A. Durante i calcoli verranno utilizzati dei dati a cui non è stato applicato nessuno smoothing. Altre misurazioni utilizzeranno qualsiasi smoothing già applicato durante i calcoli e il risultato verrà trattato come non livellato (o livellato di 1/48 di ottava se i dati sono 96 PPO).
- Le operazioni di divisione e inversione hanno un parametro di regolarizzazione opzionale che è definito come percentuale del livello medio del divisore. Per impostazione predefinita il parametro è zero, ovvero nessuna regolarizzazione. L'applicazione della regolarizzazione limiterà l'incremento che si verificherà quando il divisore diventa molto piccolo (o zero!), ad esempio quando il divisore presenterà delle lacune nella sua risposta, e quindi produrrà un risultato più stabile e gestibile. Accanto al controllo sarà indicato il guadagno massimo corrispondente alla percentuale di regolarizzazione. Al 24% (l'impostazione massima), non è consentito alcun guadagno. Quando si lavora con misurazioni che contengono delle risposte all'impulso, tali operazioni potranno anche essere costrette a funzionare entro un intervallo di frequenza desiderato, con un limite di frequenza superiore e/o inferiore. Al di fuori di questi limiti l'inversione ritornerà al guadagno unitario e la divisione ritornerà al numeratore, miscelata su un intervallo di 1 ottava centrato sulla frequenza limite. L'inversione fornirà inoltre un livello target da utilizzare per l'inversione o una casella di controllo per impostare automaticamente il target in base al livello medio della misurazione oltre ad un'opzione per escludere delle parti della risposta.
- Il risultato è arrotondato utilizzando qualsiasi arrotondamento sia stato usato per la traccia A.